Chris Göttel, No flower, 2022, mixed media, oil, pencil, collage, 115x175cm
Rheinfelden (CH)
Aires De Gameiro, Weekends in, 2022, olio su tela, 30x40cm
Milano
SuengWan Park, Coexistence – Venus Italica 1, 2022, white marble, 120(h)x50x35cm
Roma
Mauro Pinotti, Leocorni, 2022, stampa fine su carta cotone, 20x30cm
Firenze
Ivet Salazar, Nudo que soy, nudo que cargo // Knot I am, Knots I carry, 2021, Ceramic textile embedded on ceramic structure, 23x12x10cm
Lima (PE)
Helen Tóth, The night belongs to us, 2022, oil on canvas, 140x85cm
Modra (SK)
Emanuele Ferretti, Not less than 50 quids! Take it or leave it!, 2021, matite colorate su carta, 25x35cm
Milano
Carlo Marcolini, ORG101. série Híbridos, 2020, brass wire weav, 85×80 x35cm
Rotterdam (NL)
Federico Caputo, Alfeo e Aretusa, 2022, tessuto, serigrafia, ricamo in lana e cotone su tela, 50x50cm
Torino
Rosario Vicidomini, Untitled, 2021, olio su tela, 80x100cm
Roma
Ira Lupu, Weapons, 2022, photogrhapy, inkjet archival print on baryta paper, 21,6×27,9cm
London (UK)
Armando Lulaj, Cave Painting on an American Flag, 2022, gold enamel spray on nylon fabric, 85x157cm
Tirana (AL)
Francesco Pacelli, Termo servo aero elettro-magneto elasticità, 2022, Aluminium, clay, EPS, inox steel, epoxy resin, acylic resin, cosmetic pigments, 61x72x160 cm
London (UK)
Bruno Gallizzi, Tappogrosso, 2021, stampa su carta fotografica fine art su dibond 3mm, 160x100cm
Torino
Ivana Šáteková, Sviatočné predstieranie 1, 2022, embroidery, 42,5×42,5cm
Bratislava (SK)
Kyou-Hong Lee, Breathing of light, 2019, pittura su specchio satinato e vetro, 90x90cm
Milano
Corrado Levi, Uomo, Natura, Architettura, 2022, tecnica mista su carta, 33x24cm
Milano
Diego Dominici, Candy Candy, 2020, fotografia digitale, 80,5x130cm
Torino
Ilaria Gasparroni, Parole taglienti, 2020, marmo calcatta oro, forbici antiche, cassetta antica in legno, 16x28x14cm
Torino
Mario Giammarinaro, Mareggiata, 2021, olio su tela e materiali vari, 127x127cm
Torino
Julia Zastava, Smoking Witchhead, 2021, earth and polymorph, variable
Vienna (AT)
Los Dadores de Dolor, Object 002 fixed in tattoo machine_Stockholm Supermarket Art Fair 2019, 2019, object, various materials, 20x20x4cm
Graz (AT)
Letizia Scarpello, Troppo Umano, 2018, idropittura su parete, tenda in poliestere, elementi in ferro, gomma piuma laserata, flebo in plastica, tintura colorata per tessuti su moquette, dimensoni ambientali
Venezia
Luca Campestri, Spettri, 2022, Installazione video su monitor led (1h 23s), stampa fine art, misure variabili, 25x45cm
Bologna
Alessandro Rauschmann, Aktionstableau 1 (in darkness dances death), 2020, assemblage, ca. 110x125cm
Milano
Giorgio Vallorani, Mercato, 2022, tecnica mista su carta e tela, 220x190cm
Nuoro
Havin Al-Sindy, Personae_Masks_and_drawings, 2020, drawings and clay masks, various dimensions
Colonia (DE)
Maria Corejova, Zuzana Godalova, Zuzana Husarova, Lubomir Panak, Jakub Pisek, Possession of Look, 2022, Site specific installation: print on polycarbonate sheets, aluminium construction, 300x150x200cm
Topoľčany (SK)
Andrea Chidichimo, Sidus, 2022, olio su lastra Dbond, 70x170cm
Torino
Tania Marino, Confini nr1, 2022, pastello morbido su carta, 55x75cm
Ivrea (TO)
Luciano Romano, Lo sguardo obliquo, Scala#1775_Napoli, 2012, Palazzo Albertini di Cimitile, 2012, Stampa giclée, carta cotone Canson Infinity Rag Photographique, 80x60cm, Ed.10+2 p.a.
Milano
Augusto Cantamessa, S.T., 1975, modern print stmpa fine art a pigmento puro, passepartout, vetro e cornice in legno nera, 53x63cm
Milano
Samaneh Atef, No title, 2020, ink on map o geography, 100x70cm
Marseille (FR)
in collaborazione con: FORME IN BILICO (Torino) e GLI ACROBATI (Torino)
Sofia Masini, Untitled#18, 2021, stampa e pigmenti su carta rag, 29x30cm
Milano
Chiara Arturo Cristina Cusani, Vicinanze 02, 2018, stampa glicée su Hahnemühle Photo Rag Pearl, montata su forex in cornice in ferro pressopiegato bianca, 30x30cm
Milano
Yan Jianing, Eclipse, 2022, dipinto ad olio su tela, 150x150cm
Milano
Maximilian & Manuel Willeit & Resch, Untitled 2022, 2022, acrylic on canvas, 100x110cm
Berlin (DE)
Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, Senza titolo, 2022, fotografia su carta manifesto, 70x50cm
Palazzolo Acreide (Sr) Italia
Gunter Pusch, Vorhalle, 2008, oil on canvas, 100x120cm
Milano
Gvantsa Jishkariani, Brutal Honesty, 2022, embroidery and crystal beads on re-worked (burnt, torn) vintage Soviet period tapestries, 60×260
København (DK)
Miho Ishihara, The current situation, 2022, mixmedia (vinyl, steel pipe, japanese paper, sumi ink etc), 72x96x120cm
Osaka (JP)
Ambrosia, Selection from “Alfabeto Ambrosia”, 2022, photograph, dimensions variable
London (UK)
Maxim Wakultschik, I imagined my arms dripping, 2022, bastoncini di legno colorati, 36x26cm
Torino
Anna Capolupo, Fesct!, 2022, Azione collettiva, maschere realizzate a olio su carta, fumogeni, strumenti musicali, dimensioni ambientali
Grasse (FR)
Carolina Cuneo, Altrove, 2019, fotografia e mixed media, 60x90cm
Genova
Werner Widmer, Bittersweet symphony, 2022, sugar and ink, 30x40cm
Zurich (CH) | Athens (GR)
Giuseppe Lo Cascio, Eccetera #2, 2021, mixed media, 50x128x68cm
Palermo
Lola Zoido, The Blooming III, 2022, Impresión textil sobre polipiel + AR, 135x250cm
Sevilla (ES)
Ellande Jaureguiberry, Still life with apple, 2021, colored pencil on paper, 60x75cm
Paris (FR)
Marleen Rothaus, Causing a thunderstorm, 2020, oil on wood, 100x85cm
Colonia (DE)
Il Festival delle Colline Torinesi è nato nel 1996 per valorizzare con prove d’attore le ville, i castelli, le chiese, i paesi della collina intorno a Torino è diventato negli anni vetrina europea della creazione contemporanea, di un teatro più sperimentale e innovativo.
THIS VERYMOMENT
È SOLO IL MOMENTO PER IL MOMENTO NEL MOMENTO
Il Festival delle Colline Torinesi nella sua ventisettesima edizione dedica un’ampia monografia a una delle compagnie italiane di maggior rilievo, Motus. Accanto a spettacoli, performance, rassegne video anche un’installazione per The Others sul tema del collezionismo. Cosa lascia dietro di sé il teatro, solo memoria volatile o anche qualche feticcio a sua volta destinato a far perdere le sue tracce? Un oggetto come unità minima di collezione?
Motus espone questa inafferrabilità in una caotica installazione fotografica con 10000 piccole stampe di foto di scena e di viaggi (in copia unica) dai 31 anni di storia della compagnia, da disperdere fra i visitatori della mostra, sino a esaurimento. Un addio ai 10000 momenti vissuti e riprodotti su carta, da cui la compagnia si separa scegliendo la formula del dono/souvenir feticistico che ognuno potrà mettersi in tasca e portare altrove. Per la presentazione torinese saranno incluse anche alcune foto al Festival di Andrea Macchia… Starà a voi trovarle e riconoscerle!
Che anche questa forma di collezionismo sia un percorso di cultura?
LA STANZA
Esperienza in VR
Un’esperienza in realtà virtuale in cui si mescolano materiali d’archivio, fotografie, musica, video in Super 8 e recitazione. Una stanza da esplorare immergendosi nei panni di una bambina degli anni Novanta che impara a conoscere la propria madre e il suo passato. Dal ritrovamento dei diari del Coordinamento Femminista di Enna del 1975.
SHAKESPEARE SHOWDOWN
With a Kiss I Die
In questa esperienza lo spettatore è condotto al centro di un multiverso shakespeariano e ha l’opportunità di determinare il destino del suo personaggio. Romeo o Juliet? La scelta conduce a un viaggio diverso, ma verso lo stesso obiettivo: ritrovare l’altro, prima che sia troppo tardi. In un mondo in cui ogni cosa viene dimenticata, può l’amore sopravvivere all’oblio?
Torino Fringe Festival, nato nel 2013, è un festival multidisciplinare di arti performative che coinvolge tutto il territorio piemontese
Graphic Days è l’iniziativa dedicata al visual design italiano e internazionale che, a partire dalle grandi icone della storia fino ad arrivare ai professionisti contemporanei, racconta la comunicazione visiva a 360 gradi e le sue contaminazioni. Un festival diffuso che si svolge dal 2016.
NFT EXPERIENCE
Nel tentativo di mettere in relazione il mondo del visual design e l’universo dei bambini, così da stimolare il bambino in ogni designer ad adottare un’attitudine di costante sperimentazione, è infatti immancabile confrontarsi con la cripto arte. L’esplorazione della cultura visiva contemporanea si esprime pertanto anche attraverso un confronto con la cripto arte: ogni opera esposta è infatti phygital e ha un corrispettivo NFT.
Om Salvèj
Progetto di Ugo Gattini, realizzato nell’ambito della residenza artistica Simbiosi 2022. La pubblicazione editoriale è in fase di editing, verranno proposto elementi centrali del progetto: i statuette di terracotta e di materiali raccolti; un volume fotografico e sonoro in copia unica, con stampe B/N su carta baritata e una traccia sonora realizzata da Davide Broggini.
Curatori: Marco Paltrinieri (collettivo Discipula), Francesco Pavignano e Tommaso Valli(collettivo Ventunesimo)
Ai margini del suono
Audiovisual prodotto da Tetau e Ho una barca, rispettivamente curator* della ricerca visuale e del progetto sonoro di Piedicavallo Festival 2022
Sedimenti
Pubblicazione editoriale di Beatrice Zito, realizzata nell’ambito della residenza artistica Simbiosi 2021. É una
raccolta di indici testuali, grafici e fotografici in quanto tracce di registrazione del reale. Il progetto è emerso attraverso il contatto con il territorio di Piedicavallo (BI) che, interpretato come archivio di informazioni, ha rappresentato uno spazio nel quale prelevare il materiale decontestualizzato nell’oggetto libro. L’organicità degli indici verte sull’utilizzo di dispositivi altri dall’umano, dotati di una sensibilità distinta dalla nostra percezione. L’obiettivo di tale ricerca non è dunque l’analisi dei dati raccolti, quanto l’atto in sé del registrare
Piedicavallo Festival, dopo trent’anni di vita, sotto l’influsso di un cambiamento generazionale, si orienta in direzioni inedite rispetto al passato, pur conservando il cuore pulsante dell’intera manifestazione: le radici nella musica romantica, l’interesse all’apertura verso musica jazz, folk ed elettronica, il rapporto con la natura
Share Festival, nato nel 2005, è un festival transdisciplinare dedicato all’arte e alla creatività contemporanea ad alto contenuto di tecnologia ed innovazione. Share Project nasce nel 2003 come piattaforma di art tech
ARTMAKER GALLERY
Artmaker Gallery è il compendio del meglio del progetto Artmaker, progettodi produzione di Share Project con la direzione artistica di Bruce Sterling e Chiara Garibaldi. Il progetto Artmaker, ha lo scopo di cercare ed offrire ad artisti, cittadini, progettisti ed imprese nuove opportunità e potenzialità attraverso il dialogo con le nuove tecnologie e con il mondo di Internet, verso quello che possiamo definire CREATIVITA’ 4.0.
Il percorso esemplifica l’evoluzione dell’arte, la produzione di tutte le arti visive ad alto contenuto di tecnologia ed innovazione, utilizzate in maniera non convenzionale, volano della potenzialità della bellezza come primo motore per la trasformazione attraverso la creatività e l’ispirazione dell’Arte.
Il gemellaggio con gli Altri festival a The Others, è per Share terreno fertile per evidenziare la storia e il futuro della creatività nell’era tecnologica.
La Behnoode Foundation istituita nel 2016 dal suo fondatore Behnood Javaherpour. La fondazione ha sede a Parigi, in Francia e si impegna a sostenere gli artisti con particolare attenzione a quelli iraniani, cinesi e africani attraverso pubblicazioni, mostre istituzionali e progetti di residenza artistica. In occasione di The Others la Fondazione prevede l’acquisizione di un’opera per il valore di €3.000,00 che verrà inserita all’interno della collezione privata della Behnoode Foundation a Parigi
Il Premio ha come obiettivo l’acquisizione di un’opera del valore di €3.000,00 scelta fra le opere presenti negli stand della fiera, da inserire nella nascente “Collezione Operæ”.
L’individuazione dell’opera prescelta avverrà̀ attraverso la votazione di una giuria composta dal Coordinatore del Board Curatoriale di The Others, Lorenzo Bruni, dalla collezionista Chiara Casolo Ginelli, dal collezionista e fondatore di Operæ, Emilio Bordoli, dal CEO di Operæ Gloria Amorena e da Giuseppe Violetta, co-fondatore di Operæ e del The Heillandi Collection Trust Fund. Il Premio non pone vincoli di età o di tecnica, ma ha come obiettivo l’individuazione e l’acquisizione di un’opera che rispecchi i valori ispiratori dell’iniziativa di Operæ, nata fra collezionisti per i collezionisti. In particolare, i valori ricercati saranno la maturità espressiva e la capacità di comunicare e relazionarsi con l’osservatore.
Il Comitato istituito in memoria di Piero D’Amore, artista torinese scomparso a gennaio, propone una residenza di un mese a Torino ad un artista partecipante alla fiera di età inferiore ai 35 anni, al fine di premiarlo per la continuità, la coerenza e la serietà il suo lavoro, nonché per l’uso del colore, la sperimentazione di diverse tecniche artistiche e la freschezza del soggetto, e offrirgli la possibilità di realizzare un progetto nel contesto della Città rendendolo partecipe di ciò che accade tra gallerie, musei, fondazioni.
Confermato per il terzo anno consecutivo il premio dedicato alla fotografia contemporanea indetto dalla Zenato Academy.
La giuria del Premio, composta dal Coordinatore del Board Curatoriale di The Others, Lorenzo Bruni,i, dal critico d’arte Luca Panaro e dall’imprenditrice Nadia Zenato, selezionerà una fotografia tra le opere presenti in fiera che entrerà a far parte della Collezione della Zenato Academy.
L’acquisizione dell’opera prevede un valore di €2.000,00. Vi chiediamo, qualora aveste delle opere fotografiche che vorreste proporre di inviarci la foto e le informazioni ad essa collegate così da fornirla anticipatamente al comitato, che si riserverà di decidere il vincitore in fiera